Come attivare la luce nella vostra nuova casa

Come attivare la luce nella vostra nuova casa

Se vi siete trasferito da poco, vi starete probabilmente chiedendo come attivare luce e gas nella vostra nuova casa. La procedura non è complicata, tuttavia le tempistiche costringono gli utenti a richiedere l’attivazione con un anticipo di 10 o 15 giorni prima dell’effettivo trasloco.

Vediamo di seguito come effettuare l’attivazione energia elettrica.

Attivazione contratto luce: quali sono i passaggi da seguire?

Come attivare la luce? L’attivazione utenze, sia di luce che di gas, parte con la ricerca di un’offerta di fornitura conveniente e vantaggiosa. In questo caso, dovrete ricercare un’offerta luce che coincida con le vostre abitudini di consumo e che risponda alle vostre personali esigenze (e preferenze).

Le offerte luce proposte dai fornitori sono molteplici e molto diverse tra loro: offerte green, bonus Amazon aggiuntivi e prezzi bloccati – la scelta può risultare molto difficile. Tuttavia, per facilitarti nella vostra decisione possiamo identificare una grande differenza tra i fornitori, distinguendo tra mercato libero e mercato tutelato

Il mercato libero e il mercato tutelato: le differenze

Mentre nel mercato tutelato le condizioni economiche del contratto e i prezzi della materia prima sono stabiliti trimestralmente da ARERA, i fornitori attivi nel mercato libero godono di una maggiore discrezionalità. Per questo, scelgono autonomamente le tariffe e, per risultare più competitivi, offrono bonus e benefici aggiuntivi.

Promo con prezzi fissi sono preferibili rispetto ad offerte di fornitori del mercato di maggior tutela, il cui prezzo della materia prima (influenzato dagli andamenti del mercato energetico) potrebbe comportare bollette più dispendiose (e solo raramente un risparmio).

La stipulazione del contratto

Una volta decisa la compagnia a cui affidarti e l’offerta a cui aderire, lo step successivo è quello di firmare il contratto di fornitura. Come? Le modalità messe a disposizione della clientela sono diverse, così da facilitare l’operazione per ciascun utente.

Tra le più comuni troviamo:

  • attivazione luce online, compilando un form dedicato sul sito web del gestore
  • attivazione ad uno sportello sul territorio, con il supporto di un operatore per qualsiasi dubbio o problema
  • attivazione telefonicamente, registrando la conversazione per ufficializzare la stipulazione del contratto.

Ciascuna modalità prevede un iter leggermente diverso. Tuttavia, rimangono uguali i costi, i tempi attivazione luce e i documenti da presentare.

Le spese di attivazione della luce

Il costo attivazione luce da sostenere per richiedere la fornitura di energia elettrica nella vostra abitazione si compone di diverse quote, ovvero:

  • oneri amministrativi, pari a €27,03
  • spese di commercializzazione, che oscillano tra i €20 e i €60
  • imposta di bollo, di €16
  • eventuale deposito cauzionale.
I tempi di attivazione luce

Una volta inoltrata la richiesta per l’attivazione di luce, il fornitore avrà due giorni di tempo per comunicarlo al distributore attivo sul territorio. Sarà proprio la società distributrice ad occuparsi dell’attivazione del contatore, entro un limite di 5 giorni dalla comunicazione.

La documentazione da presentare

Quali sono i documenti necessari da allegare alla richiesta di attivazione della fornitura? In aggiunta ai dati dell’intestatario, dovrete avere a portata di mano:

  • carta d’identità o codice fiscale dell’intestatario
  • indirizzo di fornitura
  • codice POD del contatore
  • la potenza del contatore
  • codice IBAN, in caso di domiciliazione bancaria.

Se avete altri dubbi rispetto all’attivazione dell’utenza di luce.

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